CAMERATA 7: LA SIGNORA.

 

MARINETTI ENRICO - TRIESTE - l° Letto a DX.
Noto paraculato, figlio di generale della G.d.F., desideroso di andare in marina, fa domanda per il genio e finisce alla SMALP. Nonostante qualcuno gli avesse fatto notare che era ormai troppo tardi, ha passato il tempo a frizionarsi il cuoio "capelluto" con strane lozioni. Ossessionato dagli odori della camerata prima di ogni contrappello eseguiva bonifica CBR con l'ausilio di inqualificabili deodoranti.

MICOLI OMAR - UDINE - 2° Letto a DX. * 23.04.96 + 29.08.96
Convintissimo alpino, ormai CARABINIERE, ogni sera durante il contrappello cercava invano di imporre la disciplina al resto della camerata. Dopo l'oneroso acquisto di una reflex era divenuto il fotografo ufficiale della camerata.
Se n'è andato quando era ormai troppo tardi per dimenticarlo.

ZOFF MICHELE - UDINE - 3° Letto a DX.
Baffo della camerata ha lasciato un segno in tutti noi con le sue imprecazioni ed i suoi attacchi NBC. Era conosciuto per la solidità delle sue forniture: ha rotto praticamente tutto!!! (scarponi, 2 SCBT, pantacordellini, scarpe da libera uscita, etc.).
"Zoff faccia qualche cosa!!!".

TOGNON FABRIZIO - TRIESTE - 4° Letto a DX.
Unico allievo della camerata 7 ad avere avuto un certo feeling con Maria Grazia, resterà famoso per l'armadietto da paura (già completamente in disordine all'adunata alza bandiera) e per la straordinaria fornitura di caramelle possedute. Il suo elmetto, in perenne equilibrio instabile, è stato l'incubo ricorrente delle serate di Zoff.

ROVERE MARCO - UDINE - 4° Letto a SX.
Lerch per gli amici, ha segnato la storia della 2a Cp. con i suoi 202 cm di altezza e con una furiosa sparatoria in adunata che gli è valsa il soprannome di TEX WILLER. La dura legge della SMALP non lo perdona: in continua ricerca telefonica della ragazza, una volta in licenza, scopre di essere single.

FRANCARDI ENRICO - ASTI - 3° Letto a SX.
Imboscato n° 1 del plotone mortati, passerà alla storia della SMALP per non aver mai portato la RV3. Soprannominato W.M. e (dai FUX) Burt, in camerata verrà ricordato come "sapientino Francardi" visto che conosce tutto di tutti ed ha sempre ragione.

LAMPUGNANI LORENZO - LECCO - 2° Letto a SX.
Esperto nel passo del fantasma, ha affinato la tecnica dei passi notturni facendosi la barba per 5 mesi durante la notte. La sua permanenza alla SMALP è stata una vacanza: ha avuto più "contatti" con la ragazza in questo periodo che in precedenza.

MANAVELLO MARCO - RIVAROLO C.SE - 1° Letto a SX.
Prova vivente della SFIGA del primo letto a sinistra della camerata 7. Felice mortaista, dopo il primo accertamento finisce tra i trasmettitori. Calatosi a "fatica" nella parte dell'IMBOSCATO, viene alla fine designato come aiutante dell'amato Migliorini. Restano celebri i suoi 25 giorni di permanenza continuata alla C.B.


CAMERATA 8

 

LUPIERI LUCA (Detto Cucciolo) - 1° Letto a DX
Più giovane di tutta la camerata, di lui si ricorda l'abilità nell'andare fuori passo durante la marcia formale e la capacità assoluta di segnare il passo al ritorno dalle uscite. Al rientro da Clou Neuf un giorno, il Tenente Vezzoli, constatato che il nucleo di coda non era al passo a causa del suddetto, gli faceva segnare il passo dandogli successivamente un "Lupieri alt!" che echeggia tutt'ora nelle nostre menti. Notevole anche l'abilità nel parlare una lingua criptica, misto dell'alfabeto NATO, dello sloveno e di chissà quale altro strano idioma. Di lui si ricordano infine le curve della sorella che i "membri" della camerata 8 avrebbero preferito al suo posto.

FORTI ENRICO (Detto il Tedesco) - 2° Letto a DX
Altro esperto in lingue straniere, passerà alla storia della S.M.Alp. per essere il primo AUC a non avere mai (dico MAI) sbalzato. Durante tale attività era un maestro nel fare il piantone o nell'imboscarsi nella tenda TX, da cui sorgeva solo se sentiva il tintinnio delle gavette. Tutti noi della camerata 8 gli saremo eternamente riconoscenti per non averci fatto rimpiangere la partenza del tuttofare De Salvia.

JORRIOZ ERIK (Detto il Muflone) - 3° Letto a DX
Il Muflone faceva trasparire le sue doti di ravanatore instancabile ed indefesso fin da quando era ancora un TX. Ma la piena realizzazione la raggiunse con il passaggio ai fucilieri che gli costò, però, lo scherno della camerata per tutto il resto del corso. Proverbiale la sua capacità di riuscire a perdere qualsiasi genere di oggetto accusando di ladrocinio i compagni di avventura, salvo poi ritrovano all'interno del comodino di S. Patrizio. Uomo sempre ligio al dovere, si concedeva qualche strappo alla regola solo quando scorgeva lontano le azzurre sottane delle donne delle pulizie: la sua passione!

ARDESI ALESSANDRO (Detto 150 Giorni di morbidezza) - 4° Letto a DX
Ragazzo colto, serio e ben preparato, fin dalle prime battute si è capito che avrebbe ben presto cucito un pezzo dorato sul petto. Il tutto non gli ha mai impedito di essere pronto alla risata e allo scherzo, soprattutto nei confronti del Muflone. Di lui non dimenticheremo mai la prima cosa che faceva al mattino, ossia correre in bagno con il rotolo di carta igienica in mano, e l'ultima alla sera, ossia preparare il rotolo di carta igienica sul comodino per lo scatto mattutino.

MARTOCCHIA MASSIMO (Detto 666) - 4° Letto a SX
Descrivere tale soggetto in poche righe è impresa ancor più difficile di quanto risulti per gli altri membri della 8: anche grazie a lui i 5 mesi sono passati più veloci. Di lui si ricordano i commoventi rosari serali ai quali partecipava, in religioso silenzio ed al buio, l'intera camerata schierata a fianco dei posti letto. Novello Gassman esercitava le sue doti di drammaturgo nelle attese delle riviste camerate domenicali interpretando prevalentemente brani tratti dalle sinossi di anatomia in dotazione al reparto.

OMIZZOLO STEFANO (Detto 11100) - 2° Letto a SX
Il suo soprannome numerico ha origini ben diverse da quelle che hanno dato all'allievo Martocchia il privilegio di fregiarsi del numero della BESTIA. Il c.a.p. di Aosta fa infatti riferimento alla palazzina AUC, 2° piano, camerata 8, 2° letto a SX. La quantità di alberi abbattuti per consentire al soggetto di mantenere accesa la fiamma della passione produrrà, probabilmente, effetti catastrofici sulla qualità dell'aria che respireremo nei prossimi anni, ma l'importante è che l'amore ne esca vincitore.

GABELLA ENRICO (Detto Superman) - 1° Letto a SX
Uomo modesto, di ampie vedute, tollerante nei confronti degli altri, rispettoso delle idee e delle iniziative altrui, fin dall'inizio è riuscito ad accattivarsi la simpatia di tutta la compagnia. Rimarranno nella storia del 163° Corso AUC le sue gare con l'allievo Gigliuto e l'allievo Jorrioz per stabilire chi riusciva a trasportare più peso durante le marce (indubbiamente le ha vinte tutte lui!). Gran lavoratore, sempre primo ad impegnarsi nelle attività pratiche, ha dimostrato subito un'insofferenza per le lezioni teoriche. Cosa questa che lo ha portato a svolgere il servizio di prima nomina in terra D'Annunziana (errata corrige: D'Ortenziana).