I MITICI ALPIERI

 

L'alpiere, la specializzazione simbolo dell'ordine alpino tra le nude rocce, i perenni ghiacciai e amenità simili, riveste un ruolo fondamentale nella S.M.Alp.: quello di non avere un ruolo!

JOHN SBALCHIERO ENDY - 4° Letto a DX
Ha fatto il diavolo a quattro per diventare alpiere e, quando gli hanno detto che gli alpieri vanno tutti in un Plotone Comando e Servizi è caduto in depressione. Grande idealista, arrampicatore "cattivo", si alterna tra un settimo grado e grandi polentate in rifugio.

JOHN TOMAT STEFANO - 3° Letto a DX
Arrampicatore "casalingo-fai da te", per lui le Alpi sono solo quelle Carniche, il resto  tutto Prealpi se non addirittura pianura.
Scrive lettere alla morosa ovunque, anche durante i tiri di roccia pi duri.

JOHN ANGELI ERMANNO - l° Letto a SX
Da buon trentino è l'arrampicatore più "cattivo" tra gli ALP.
Memorabile l'umiliazione inflitta allo S.Ten. Berzi sui tetti della palestra: 7a "a vista", con una caviglia semi rotta (Berzi blu con strisciature verde "muschio") peccato che finita la performance ha solo praticato la scalata alle tariffe Telecom per non farsi mollare dalla morosa.

JOHN GIORGIS VALERIO - 3° Letto a SX
E' l'incarnazione dell'alpinista fine '800 che, giunto in vetta, stappa la bottiglia di rosso e brinda alla conquista, incurante della funivia che sale sull'altro versante e scarica migliaia di turistacci. Se ci fosse ancora qualcosa da scoprire potrebbe anche essere un buon esploratore africano, con cappello colonialista e machete.

JOHN MARTOIA PIERCARLO - 2° Letto a SX
E' nato sherpa in Himalaya, morirà alpiere a La Thuile. Da rigido ingegnere informatico in giacca e cravatta, quando calza gli scarponi e brandisce la picca, si trasforma in modo inequivocabile in un rigido ingegnere informatico con gli scarponi e la picca. Dice di prediligere l'alpinismo all'arrampicata, ma è una banfata: oltre il 5+ la parete da lui non viene scalata!