QUANTI MORTI E QUANTI FERITI Quanti morti e quanti feriti quanto sangue sparso per terra ma noi Alpini sul campo di guerra giammai nessuno fermarci potrà ma noi Alpini sul campo di guerra giammai nessuno fermarci potrà Al comando dei nostri Ufficiali scarichiamo i fucili a mitraglia e se per caso il colpo si sbaglia a baionetta all'attacco si va Tu nemico che sei tanto forte fatti avanti se hai del coraggio e se la Bufa ti lascia il passaggio noi altri Alpini fermarti saprem Care mamme che tanto tremate non disperate pei vostri figlioli che qui sull'alpe non siamo mai soli c'è tutta Italia che al fianco ci sta.  SUI MONTI E SUI MAR Sui monti e sui mar per le strade del ciel lanciamo in alto la sfida ideal Lungo sarà il cammino ma con coraggio e con ardor lanciamo i nostri cuori nella battaglia ancor. La pioggia ci bagna ci arde alto il sol d'invemo il gelo ci morde aspro il cuor Ma saldi nel periglio "Vita pro patria exponemus" E la divisa nostra è segno del valor. In aspri cimenti la forza noi tempriam tra rischi mortali la nostra via seguiam E in faccia al mondo vile splende la sfida del valor Avanti o fucilieri Bar, avanti avanti ancor !!!  VECCHIO SCARPONE Vecchio scarpone, quanto tempo è passato quanti ricordi fai rivivere tu quante canzoni sul tuo passo ho marciato che non scordo pi. Rit. Lassù sulle bianche cime di nevi eterne immacolate al sol cogliemmo le stelle alpine per farne dono ad un lontano amor. Sopra le dune del deserto infinito lungo le sponde accarezzate dal mar per giomi e notti insieme a te ho camminato senza riposar. Rit. Vecchio scarpone come un tempo lontano in mezzo al fango con la pioggia o con il sol forse sapresti se volesse il destino camminare ancor.  BARBE NERE Barbe nere e penne al vento sguardo dell'aquila lontana siamo alpini, allievi ufficiali e dai monti ci lanciamo. La picozza nella mano saldo il cuor ferrato il piè dalle cime arditi ci lanciamo ne ci manca in cuor la fè. Quando il cammin si fa più duro mai c'arrendiam, mai c'arrestiam! Quando il cammin si fa più lungo allora noi cantiamo: là sui nevai sterminati, dominati dagli sci là sui ghiacciai dove il gelo tante vittime ghermì la nostra penna sarà, sarà quella che su tutti vincerà E una voce che dirà, dirà per primi in vetta noi si arriverà!  SUL CAPPELLO Sul cappello, sul cappello che noi portiamo c'è una lunga c'è una lunga penna nera che a noi serve che a noi serve da bandiera su pei monti su pei monti a guerreggiar Olù, là, là. Evviva evviva il reggimento, evviva evviva il corpo degli alpin. (2 volte) Su pei monti su pei monti che noi faremo coglieremo, coglieremo le stelle alpine, per donarle, per donarle alle bambine, farle piangere farle piangere e sospirar. Rit. Su pei monti su pei monti che noi faremo pianteremo, pianteremo l'accampamento brinderemo brinderemo al reggimento, viva il corpo, viva il corpo degli alpin. Rit.  LA TRENTATRE' Dai fidi tetti del villaggio i bravi alpini son partiti mostran la forza ed il coraggio della loro salda gioventù Sono dell'alpe i bei cadetti nella loro salda giovinezza dai loro baldi e forti petti spira un'indomita fierezza Rit. Oh valor alpin difendi sempre la frontiera e là sul confin tien sempre alta la bandiera Sentinella allerta per il suol nostro italiano dove amor sorride e più benigno irradia il sol Là tra le selve ed i burroni là tra le nebbie fredde e il gelo piantan con forza i lor picconi ed il cammin si fa più breve Risplenda il sol o scenda l'ora che reca in ciel l'oscurità il bravo alpin vigila ogni ora pronto a lanciare il chi va là Rit.  IL TESTAMENTO DEL CAPITANO Il Capitano della compagnia si è ferito e sta per morir...! E manda a dire ai suoi Alpini perchè lo vengano a ritrovar. i suoi Alpini ghe manda a dire che non han scarpe per camminar... "O con le scarpe o senza scarpe i miei alpini li voglio qua...!" E come fu stato, la mattina i suoi Alpini sono rivà.. "Cosa comandelò, sior Capitano che i suoi Alpini sono arrivà..." E io comando che il mio cuore in cinque pezzi sia taglià: il primo pezzo alla mia Patria che si ricordi del suo Alpin ... ! Il secondo pezzo al Battaglione che si ricordi del suo Capitan! Il terzo pezzo alla mia mamma che si ricordi del suo figlio Alpin...! Il quarto pezzo alla mia bella che si ricordi del suo primo amor... ! L'ultimo pezzo alle montagne che lo fioriscano di rose e fior... !  TU ALLIEVO (musica: lo vagabondo) Si, domani me ne andrò e Tenente finalmente diverrò Ma un allievo che ne sa sempre lungo, sempre eterno troverà. Poi un giorno di settembre me ne andai la Stella sulle spalle e Rabuffi che non rompe più le balle chissà dov'è la mia caserma e quel Tenente che urlava in un cortile "Tu, stordito che tu sei, stordito che tu resterai soldi in tasca non ne hai e sempre merda prenderai". Si, Pollein è ancora là e le marce resteranno una realtà. Ma un figlio che ne sa ancora tanto tempo sbalzerà. Poi domattina senza noi ti sveglierai lontani noi saremo e per te sarà un giorno in meno. Chissà dov'è la tua morosa e quel Tenente che la scopa ad ogni ora. Tu cornuto che tu sei, cornuto che tu resterai lamentarti non potrai o con Vezzoli te la vedrai.  UNA STELLA PROMESSA (musica: Una terra promessa) Siamo allievi ufficiali anime della Battisti dentro le aule vuote seduti allo spaccio e camminiamo da soli nella notte più buia anche se Rabuffi ci fa un po' paura finchè qualcuno ci dirà "Lei sta punito e si vedrà". Una stella promessa un Reparto diverso dove crescere i nostri alpini noi non ci fermeremo noi non ci stancheremo di gridare "Ma vai a cagare". Siamo Sottotenenti ai Reparti ce ne andremo e finalmente ben pagati noi saremo e camminiamo per strada svaccati fuori misura perchè ormai nessuno ci fa più paura finchè la naja finirà la nuova alba arriverà: una vita diversa un mondo migliore per tomare presto a sognare noi non ci fermeremo non ci stancheremo di gridare: "Ormai è finita!".  |